Le prime parrocchie in cui hanno operato i padri monfortini nella Locride sono state quelle di marina di Sant’Ilario e di Samo. Negli anni successivi hanno ottenuto la cura anche delle parrocchie di Bianco, Pardesca, Casignana, Sant’Agata e, infine, Caraffa. Padre Tarcisio, padre Giorgio e padre Achille, con grande zelo, si sono dedicati come cappellani alla cura spirituale degli ammalati nell’ospedale di Locri. A Bianco, dopo un anno e mezzo di “sede vacante” , nel mese di settembre del 1991 è stato assegnato come parroco Padre Achille Valsecchi. Durante la sua permanenza nella parrocchia ha curato soprattutto la parte spirituale con i centri di ascolto nelle famiglie durante i tempi forti: avvento e quaresima, l’approfondimento delle letture domenicali ogni venerdì, l’adorazione eucaristica ogni giovedì, le visite agli ammalati. Il suo pensiero fisso era la costruzione di un oratorio per poter accogliere i ragazzi e, con la sua tenacia, ha tanto lottato finché è riuscito ad ottenere un locale da parte del comune e così l’opera ha preso avvio con la posa della prima pietra e la celebrazione eucaristica alla presenza del vescovo e della comunità parrocchiale. Per la sua realizzazione Padre Achille ha messo a disposizione buona parte dei beni della propria famiglia. La struttura è stata completata con il suo successore Padre Aldo Bolis che ha lanciato la campagna “adottiamo l’oratorio” con cui ogni famiglia, secondo le proprie possibilità, si impegnava a versare ogni mese una determinata somma. A padre Achille va anche il merito di aver provveduto al restauro interno del Duomo e del Santuario. Padre Aldo ha curato anche la devozione mariana preparando un gruppo di fedeli alla consacrazione Montfortana nonché, nei mesi estivi, l’adorazione eucaristica notturna che è stata partecipata con molta devozione. Durante questo periodo vi è stato anche il restauro esterno del Santuario che ormai era ridotto in pessime condizioni a causa della caduta di calcinacci e pezzi di intonaco che costituivano un serio pericolo per i fedeli. Tra i due mandati fatti da Padre Aldo, vi è stato un periodo in cui parroco della Parrocchia è stato Padre Angelo Calabrese, che ha avviato anche altre iniziative come la ricostituzione dell’Azione Cattolica e la creazione del gruppo famiglia. Con la collaborazione del Professore Enzo D’Agostino e dell’avvocato Domenico Romeo, cultori di storia del territorio e di alcune persone del luogo ha organizzato un convegno accompagnato da una mostra fotografica dal titolo “Bianco e il suo patrimonio storico-religioso” per far conoscere ai cittadini le loro origini e la loro storia. Il convegno ha destato un grande interesse e gli atti sono stati pubblicati in un volume dallo stesso titolo assieme ad un opuscolo sulla storia del Santuario della Madonna di Pugliano. L’effigie della Madonna che si venera a Bianco è opera del pittore locale Alberto Bonfà scomparso alcuni anni addietro. Padre Angelo ha desiderato avere delle notizie approfondite su questo artista per cui ha formato un comitato di cinque persone con l’incarico di fare delle ricerche sulla sua vita e le sue opere. Ne è venuto fuori un bel lavoro che è stato presentato in un convegno a cui hanno partecipato esperti di arte e numerosi cittadini. Nel contesto è stata anche allestita una mostra con alcuni dei suoi dipinti tra i quali, naturalmente, l’effige della Madonna di Pugliano. Gli atti del convegno sono stati stampati e pubblicati. Un altro importante membro della comunità monfortana che ha guidato la parrocchia è stato Padre Angelo Maffeis, parroco per due mandati non consecutivi. Durante il suo ministero, si è assistito alla rifondazione e ripartenza di un gruppo giovanile. Inoltre, è stato completato l’ultimo piano dell’oratorio, destinato a diventare appartamenti per i padri. Sotto la sua guida, è rinato anche uno spirito missionario, che ha permesso, grazie alla sua intercessione, di sostenere alcune missioni monfortane in Malawi. Degni di nota sono anche gli incontri del “Martedì della Parola”, durante i quali le letture domenicali venivano spiegate con grande sapienza. Nel mese mariano di maggio, Padre Maffeis ha introdotto le “Romarie”, pellegrinaggi a piedi che si svolgevano ogni lunedì del mese. I fedeli si recavano presso uno dei centri dove si trovava una statua religiosa per recitare il Santo Rosario. Un altro membro della famiglia monfortana è stato Padre Bruno Cuzzilla. Durante il suo mandato, si ricorda la rifondazione e riapertura della Caritas parrocchiale. In questo periodo, particolare importanza è stata data agli incontri dedicati all’ascolto e alla spiegazione della Parola, specialmente durante i tempi forti dell’anno liturgico. Durante la permanenza di Padre Bruno nella nostra comunità, sono stati eseguiti alcuni lavori strutturali al Duomo. In accordo con la Curia, è stato posizionato sopra l’altare il quadro raffigurante San Giovanni Battista, attribuito all’artista Cozza. Inoltre, è stata creata una piccola zona di preghiera nella navata laterale, dove è stato collocato il crocifisso. Tutti i parroci monfortani che si sono avvicendati a Bianco, seguendo l’insegnamento del loro fondatore, hanno incoraggiato la venerazione alla Madonna con la recita del rosario ogni sera prima della messa e durante il mese di Maggio presso gli anziani e gli ammalati. Sempre nel mese di Maggio si organizzano i cenacoli Mariani dislocati in vari punti del paese.
Parroci Attuali
Parroco: Padre Domenico Seminara, smm
Viceparroco: Padre Oscar Sagwanti,smm
Viceparroco: Padre Domenico Filardo, smm